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Le Supply chain stanno diventando sempre più globali, il che implica un più alto grado di complessità nel loro sviluppo e nella loro gestione.

Un’attività chiave alla base di qualsiasi supply chain è la capacità di prevedere e soddisfare la domanda di beni o servizi. Per fare ciò, le aziende si servono con sistemi informatici che, nonostante l’attuale e molto popolare “digital transformation” sono ancora manuali o utilizzano software antiquati.

McKinsey in uno dei suoi ultimi sondaggi ha intervistato diversi leader della supply chain globale al fine di capire meglio di quali software le aziende stanno attualmente utilizzando per gestire le loro supply chain.

I dati raccolti attraverso l’indagine hanno riportato che le aziende raramente utilizzano un singolo software per gestire la propria supply chain ma ne stanno adottando di diversi a seconda della funzione.

Il sondaggio ha rivelato che la maggior parte delle funzioni sono svolte tramite fogli di calcolo Excel dai dipendenti (73%), mentre più della metà degli intervistati ha riportato l’utilizzo di SAP Advanced Planning e Optimization (53%), seguito da SAP Integrated Business planning (20%), E2Open, un altro software di supply chain end-to-end basato su cloud (17%). I meno utilizzati sono Blue Yonder/ JDA e software interni(entrambi al 13%)¹.

Come riportano i dati raccolti, le aziende si affidano ancora principalmente a Excel per gestire il loro processo. Quali sono nella tua esperienza le ragioni principali di questa scelta?

1 I rispondenti al sondaggio possono rispondere scegliendo più di un’opzione.